IMPARARE ROMA
per rendere il volto della Città esemplare per il mondo intero
1. Attraverso qualificate riflessioni di alcuni Prelati della Curia Romana unitamente alle testimonianze di Ambasciatori presso la Santa Sede e personaggi della vita civile, si vuole intraprendere un viaggio sapienzale nella Roma antica e moderna. Un viaggio per illustrare il significato universale di Roma, la capacità dell'Urbe di essere patria comune a genti diverse, per lingua, per razza e per consuetudini.
Sarà un viaggio non tanto rivolto a far rivivere il mondo antico, quanto ad assumere in sé lo "spirito" della civiltà latina e cristiana e ad accordare il suo valore con la realtà contingente. Un viaggio per comprendere meglio il valore dell'uomo e il valore della democrazia intesa come gestione partecipativa dello Stato, attraverso specifici organi di rappresentanza e di controllo, a servizio del bene comune. Un viaggio per fare di Roma un modello di convivenza rispettosa tra uomini e donne di religioni e di idealità diverse.
2. Questa iniziativa si ispira innanzitutto a Paolo VI, che inaugurò un nuovo stile di dialogo con l'Urbe, e poi riprende l'esortazione di Giovanni Paolo II che, nel libro "Dio e Mistero" ha scritto : "Per chi ha la fortuna di potersi formare nella capitale del Cristianesimo, più ancora degli studi importante è imparare Roma stessa".
3. Non "imparare in Roma", ma "imparare Roma": poiché Roma è un grande libro, su cui è scritta una storia plurisecolare di arte, di cultura, di religione.Creata dagli uomini in uno sforzo costante di raggiungere le verità e le bellezze, l'armonia fra l'individuo e la società, fra l'uomo e Dio, Roma ha affermato le grandi idee del diritto, dell'ordine, dell'armonia. Ha glorificato la legge degli uomini e la legge di Dio.
4. Roma attrae forestieri di ogni paese, e tutti mostrano di amarla in modo spesso incondizionato, quasi per una forza misteriosa. Essa sembra parlare a tutti, credenti e atei, artisti o incolti, dando a tutti la sensazione della felicità e della bellezza. Il volto ospitale e pacifico dell'Urbe fa sì che tutti si sentano come a casa propria, che trovino un nuovo senso di umanità e un nuovo impulso creatore e soprattutto la coscienza della storia.
5. Con questi incontri è possibile sviluppare le competenze sia nella comprensione dei fatti storici, sia nell'uso del sapere storico per costruire orizzonti di senso e di significati. Tutto ciò attraverso una didattica "orientata" a formare quella intelligenza duttile che si esplica nella capacità di imparare a imparare.
6. A Roma, che non teme il tempo, si acquisisce l'impulso ad occuparsi di cose grandi, il senso della pienezza, della felicità spirituale.
Con la sua storia religiosa l'Urbe resta in primo luogo la città delle anime, e molti vi trovano una fede più certa, una educazione spirituale che Roma ispira e permette di compiere.
7. Oggi il papato non ha più sulla città di Roma la sovranità temporale, ma conserva quella "spirituale", così fondamentale per sviluppare l'educazione alla pace e al rispetto dell'ambiente, la solidarietà verso il mondo della sofferenza, la promozione della giustizia sociale e dello sviluppo integrale dei popoli.
IL PENSIERO SOCIALE DELLE RELIGIONI MONDIALI
1. La religiosità è una delle connotazioni essenziali della coscienza umana. Rendere conto riflessivamente dell'esperienza religiosa significa sondare in profondità le tradizioni "carismatiche" dei vari popoli. Ciò aiuta a porre le premesse perché da ogni cultura si sprigioni l'autentico soffio di vita e di verità che si traduca in stile di mutuo riconoscimento e di impegno per la promozione umana.
2. Strettamente collegato con queste considerazioni, gli incontri di quest'anno, alla Domus Carità Politica, propongono il Pensiero sociale delle religioni mondiali come il tema su cui far sostare le nostre riflessioni e coltivare i nostri impegni in vista di un mondo più fraterno e solidale. Si vuole mettere in rilievo l'importanza dell'elemento religioso nei rapporti umani e il valore del dialogo come metodo efficace per promuovere la pace e lo sviluppo di tutta l'umanità. La convivenza, il bene comune sono aiutati dal dialogo e dalla collaborazione di tutte le confessioni religiose. La politica, il sindacato, l'impegno sociale, non bastano per abbattere le barriere dell'indifferenza e dell'egoismo, per costruire una società più giusta, equa e tollerante.
3. Oggi si sta avvertendo più chiaramente che anche i valori spirituali servono alla costruzione di una società più sensibile e fraterna. Anzi senza di essi la società diventa meno vivibile.A tale proposito abbiamo invitato i responsabili delle grandi religioni mondiali ad una riflessione di tipo fenomenologico, vale a dire su come la loro religione è immersa nel mondo. Questa ricerca in ordine all'uomo, al suo rapporto con la morale, con la cultura, con la società, con lo Stato, con le diverse idee di Dio, mira a evidenziare una possibile convergenza nelle differenze.Lo scopo di tale lavoro è quello di elaborare un centro pregnante di pensiero sociale che, attingendo dalle varie espressioni di fede religiosa possa costituire uno stimolo al progresso civile.
4. Le grandi religioni del mondo possono svolgere un ruolo decisivo nel richiamare e guidare alla pace, al dialogo, alla speranza, ai grandi valori dell'uomo. Tale ruolo è amplificato e assume un ulteriore significato quando le diverse religioni uniscono la propria voce e coordinano i loro sforzi per promuovere l'armonia fra i popoli e la giustizia nella società.
5. In tutto ciò, particolare importanza assume il considerare i seguaci di altre religioni non come persone da convertire, ma piuttosto come persone da comprendere lasciando a Dio il ruolo di illuminare la coscienza. Non siamo concorrenti, ma fratelli e sorelle.
6. In conclusione, si può dire, che questa iniziativa dell'associazione Carità Politica mira a coniugare tre importanti obiettivi. In primo luogo, presentare un riepilogo organico degli insegnamenti sociale delle grandi religioni. In secondo luogo, suscitare e alimentare una più decisa coscienza del dono e della responsabilità che tutti i fedeli hanno di riflettere insieme e cercare nuove soluzioni per un futuro di pace e solidarietà. In terzo luogo, rafforzare il dialogo tra la religione Cristiana ed altre religioni.
7. Una particolare attenzione sarà posta allo specifico ruolo delle religioni nella maturazione e svolgimento delle relazioni internazionali.
- IMPARARE ROMA
- MERCOLEDÌ 9 GENNAIO, ORE 17.00
S.E.R. MONS POLO CIPRIANO CALDERÓN, Vicepresidente della Pontificia Commissione per l'America Latina
S.E. SIG. RAYMOND R.M. TAI, Ambasciatore della Repubblica di Cina presso la Santa Sede
S.E. SIG. MARIÁN SERVÁTKA, Ambasciatore di Slovacchia presso la Santa Sede
PROF. ADRIANO LA REGINA, Soprintendente dell'Archeologica di Roma
- MERCOLEDÌ 9 GENNAIO, ORE 17.00
- IL PENSIERO SOCIALE DELLE RELIGIONI MONDIALI
- MERCOLEDÌ 16 GENNAIO, ORE 17.00
ARCIVESCOVO GIUSEPPE PITTAU, Segretario della Congregazione per l'Educazione Cattolica
Educazione, formazione e vita sociale
S.E. SIG. BONVENTURE NDONG-EKOMIE, Ambasciatore del Gabon presso la Santa Sede - MERCOLEDÌ 23 GENNAIO, ORE 17.00
CARDINALE SERGIO SEBASTIANI, Presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede
Etica e finanza
S.E. SIG.RA NINA KOVALSKA, Ambasciatore dell'Ucraina presso la Santa Sede
PROF. ROBERTO MAZZOTTA, Presidente della Banca Popolare di Milano - MERCOLEDÌ 30 GENNAIO, ORE 17.00
P. MICHELE PELLEREY SDB, Rettore Pontificia Università Salesiana
L'impegno sociale della Chiesa nei processi di formazione al lavoro
S.E. SIG.RA BLANCA ELIDA ZUCCOLILLO DE RODRIGUEZ ALCALÁ, Ambasciatore del Paraguay presso la Santa Sede
- MERCOLEDÌ 16 GENNAIO, ORE 17.00
- IMPARARE ROMA
- MERCOLEDÌ 6 2002 FEBBRAIO
CARDINALE GIOVANNI BATTISTA RE, Prefetto della Congregazione per i Vescovi
S.E. SIG. CARLOS ABELLA Y RAMALLO, Ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede
S.E. SIG. ALAIN DEJAMMET, Ambasciatore di Francia presso la Santa Sede
S.E. SIG. KAZYS LOZORAITIS, Ambasciatore di Lituania presso la Santa Sede
- MERCOLEDÌ 6 2002 FEBBRAIO
- IL PENSIERO SOCIALE DELLE RELIGIONI MONDIALI
- MERCOLEDÌ 13 FEBBRAIO, ORE 17.00
ARCIVESCOVO STEPHEN FUMIO HAMAO, Presidente del Pontificio Consiglio della pastorale per i Migranti e gli Itineranti
Le migrazioni internazionali nell'era della globalizzazione
S.E. SIG. ABDUL AMIR AL ANBARI, Ambasciatore dell'Iraq presso la Santa Sede - MERCOLEDÌ 20 FEBBRAIO, ORE 17.00
P. PAOLO SCARAFONI L.C., Rettore Pontificio Ateneo "Regina Apostolorum"
Libertà cristiana e liberazione
S.E. SIG. JUL BUSHATI, Ambasciatore d'Albania presso la Santa Sede - MERCOLEDÌ 27 FEBBRAIO, ORE 17.00
S.E. MONS. MARCELO SÁNCHEZ SORONDO, Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali
La visione cristiana dell'economi
S.E. SIG. ISIDRO GÓMEZ SANTOS, Ambasciatore di Cuba presso la Santa Sede
- MERCOLEDÌ 13 FEBBRAIO, ORE 17.00
- IMPARARE ROMA
- MERCOLEDÌ 6 MARZO 2002, ORE 17.00
S.E. MONS. PIERO MONNI,Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione Mondiale del Turismo
S.E. SIG. MARTIN STROPNICKY, Ambasciatore della Repubblica Ceca presso la Santa Sede
CONTE LUIGI ROSSI DI MONTELERA, Presidente Generale Federvini
PROF. RUGGERO MARTINEZ, Soprintendente dei Beni ambientali e architettonici di Roma
- MERCOLEDÌ 6 MARZO 2002, ORE 17.00
- IL PENSIERO SOCIALE DELLE RELIGIONI MONDIALI
- MERCOLEDÌ 13 MARZO, ORE 17.00
CARDINALE JOSÉ SARAIVA MARTINS, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi
Il cristiano e la politica
S.E. SIG. VICENTE ESPECHE GIL, Ambasciatore d'Argentina presso la Santa Sede - MERCOLEDÌ 20 MARZO, ORE 17.00
S.E. MONS. AMBROGIO SPREAFICO, Rettore Pontificia Università Urbaniana
Giustizia e pace nella Bibbia
S.E. SIG. ACISCLO VALLADARES MOLINA, Ambasciatore del Guatemala presso la Santa Sede
Giustizia e pace
- MERCOLEDÌ 13 MARZO, ORE 17.00
- IMPARARE ROMA
- MERCOLEDÌ 3 APRILE 2002, ORE 17.00
CARDINALE JAMES FRANCIS STAFFORD, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici
S.E. SIG. WILFRID-GUY LICARI, Ambasciatore del Canada presso la Santa Sede
PROF. CLAUDIO MASSIMO STRINATI, Soprintendente dei Beni artistici e storici di Roma
- MERCOLEDÌ 3 APRILE 2002, ORE 17.00
- IL PENSIERO SOCIALE DELLE RELIGIONI MONDIALI
- MERCOLEDÌ 10 APRILE, ORE 17.00
S.E. SIG. NEVILLE LAMDAN, Ambasciatore d'Israele presso la Santa Sede
PROF. ABRAMO ALBERTO PIATTELLI, Rabbino della Comunità Ebraica di Roma
Ebraismo e storia - MERCOLEDÌ 17 APRILE, ORE 17.00
DR. RICCARDO DI SEGNI, Rabbino, Direttore Collegio Rabbinico Italiano
Influssi dell'ebraismo sulla sfera culturale e sociale di molti popoli - MERCOLEDÌ 24 APRILE, ORE 17.00
PROF. BENEDETTO VITERBI CARUCCI, Rabbino, Direttore delle materie ebraiche delle scuole ebraiche di Roma
L'uomo e il lavoro nella Bibbia
- MERCOLEDÌ 10 APRILE, ORE 17.00
- IMPARARE ROMA
- MERCOLEDÌ 8 MAGGIO 2002, ORE 17.00
S.E.R. MONS. FRANCESCO MARCHISANO, Presidente Pontificia Commissione di Archeologia Sacra
S.E. SIG. KARL BONUTTI, Ambasciatore di Slovenia presso la Santa Sede
- MERCOLEDÌ 8 MAGGIO 2002, ORE 17.00
- IL PENSIERO SOCIALE DELLE RELIGIONI MONDIALI
- MERCOLEDÌ 15 MAGGIO, ORE 17.00
S.E.R. MONS. JUSTO MULLOR GARCÍA, Presidente Pontifica Accademia Ecclesiastica
Nunzio apostolico: pastore e diplomatico
S.E. SIG. HUSEIN-FUAD MUSTAFA KABAZI, Ambasciatore di Libia presso la Santa Sede
Ambasciatore presso la Santa Sede: umanista e diplomatico - MERCOLEDÌ 22 MAGGIO, ORE 17.00
S.E. SIG. MOSTAFA BORUJERDI, Ambasciatore dell'Iran presso la Santa Sede
La visione antropologica della persona secondo la religione islamica - MERCOLEDÌ 29 MAGGIO, ORE 17.00
P. JUSTO LACUNZA-BALDA, Preside Pontificio Istituto di Studi Arabi e d'Islamistica
Islam e società musulmane nel mondo contemporaneo: alcune osservazioni sulle identità geografiche, culturali e religiose
- MERCOLEDÌ 15 MAGGIO, ORE 17.00
- IMPARARE ROMA
- MERCOLEDÌ 5 GIUGNO 2002, ORE 17.00
CARDINALE ZENON GROCHOLEWSKI, Prefetto della Congregazione per l'Educazione Cattolica
S.E. SIG. STEFAN FRANKIEWICZ, Ambasciatore della Polonia presso la Santa Sede
PROF. EUGENIO LA ROCCA, Soprintendente ai Beni culturali del Comune di Roma
- MERCOLEDÌ 5 GIUGNO 2002, ORE 17.00
- IL PENSIERO SOCIALE DELLE RELIGIONI MONDIALI
- MERCOLEDÌ 12 GIUGNO, ORE 17.00
DR. ABDELLAH REDOUANE, Segretario Generale Centro Islamico culturale d'Italia
Islam: società umana e autorità religiosa - MERCOLEDÌ 19 GIUGNO, ORE 17.00
DR. MARIO SCIALOJA, Direttore per l'Italia della Lega Musulmana Mondiale
Islam: libertà religiosa e potere politico - MERCOLEDÌ 26 GIUGNO, ORE 17.00
SE.E. SIG. HUSEIN-FUAD MUSTAFA KABAZI, Ambasciatore di Libia presso la Santa Sede
L'arcobaleno della libertà nella visione islamica dell'uomo e della donna
- MERCOLEDÌ 12 GIUGNO, ORE 17.00