SOCIALITÀ E SPIRITUALITÀ ALLA LUCE DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA
La III Settimana Internazionale di dottrina sociale della Chiesa si è svolta dal 27 ottobre al 1 Novembre 1992 nel Convento di Sant'Antonio al Monte di Rieti. Tema generale Socialità e spiritualità alla luce della dottrina sociale della Chiesa. I lavori sono stati articolati in relazioni fondamentali, in tavole rotonde e in discussioni. Dopo la trattazione della parte filosofica e teologica della società così come è vissuta dall'umanità di oggi, si è parlato di etica e di spiritualità e carità cristiana alla luce del Concilio Vaticano II e della Sollicitudo rei socialis di Giovanni Paolo II. Adeguata attenzione è stata poi riservata ai movimenti d'ispirazione cristiana che in questi ultimi anni si sono particolarmente distinti nel servizio di carità e nella liberazione dei poveri.
L'aspetto politico ha avuto la degna considerazione nel quadro dell'esigenza della fede e della autonomia dei laici nell'assumersi la responsabilità di edificare una società giusta e libera. Questi i temi sviluppati:
1. Filosofia e teologia nella giustificazione che la dottrina cattolica dà della socialità dell'uomo: la fonte aristotelica, la fonte biblica, la fonte trinitaria.
2. Una filosofia contemporanea della socialità-alterità (quella di Emmanuel Levinas) e la sua fonte biblica.
3. Etica e spiritualità del sociale nel Concilio Vaticano II.
4. Solidarietà e carità cristiana (secondo l'enciclica Sollicitudo rei socialis).
5. Socialità e comunità spirituale.
6. La spiritualità delle congregazioni o associazioni religiose che si dedicano ai poveri, F. Ozanam e la società S. Vincenzo de' Paoli, Maria Teresa di Calcutta.
7. Spiritualità sociale nella "teologia della liberazione latino-americana".
8. La dimensione sociale della spiritualità negli ultimi documenti della Chiesa sul laicato, in special modo l'ultimo sinodo dei laici.
9. Spiritualità sociale ed impegno politico: possono ritrovarsi nel prolungamento l'uno dell'altro?
10. Il popolo di Dio nella sua proiezione socio-politica come è visto dagli ortodossi.