Languore di confine
San Paolo
Cinisello (Milano) 1997
Pagine: 84
Il volume propone una saggezza al contempo umana e religiosa per seguire il crinale della vita e imparare a trovare l'eterno in ciò che passa.
Recensioni:
"Questo volumetto risponde bene allo scopo che si propone la collana "Il Pozzo"; si legge con piacere e propone al lettore una riflessione di tipo poetico e morale sulla condizione umana. Lo stesso titolo del libro indica il punto nel quale si pone l'A., quello del momento in cui il passato è già svanito e il futuro non è ancora presente; momento di "languore" che mette alla prova colui che si trova sul "confine" di una situazione e che implica la tristezza di ciò che si è perduto e il timore davanti a un futuro incerto. I 14 capitoli dell'opera sono altrettante meditazioni distensive, che fanno rivivere al lettore la nostalgia dell'esistenza perduta e gli fanno scoprire che sono un trampolino per introdursi nei campi dello spirituale e del divino. Il libro, scritto nel tempo in cui l'A. oltrepassa la boa dei 50 anni, inizia con alcune riflessioni sui ricordi dell'infanzia e propone una saggezza al contempo umana e religiosa per seguire il crinale della vita e imparare a trovare l'eterno in ciò che passa. I brevi saggi si leggono in modo facile, piacevole e riposante".
(J. Joblin, La Civiltà Cattolica, 16.5.1998).